Installazione site specific di Giovanni Ronzoni
Chiesa di S.Biagio -Triuggio (MB) via Don Luigi Sturzo
dal 18/11/2017 al 8/1/2018 – visibile dall’esterno 24/24 h
Ospitata nella chiesa di S.Biagio di Triuggio, da pochi mesi destinata all’accoglienza di opere d’arte contemporanea e non solo di fedeli, l’installazione si compone di 415 croci rosse, numerate una ad una, molte appese al soffitto grondanti vernice rosso sangue, altre ammucchiate sull’altare come per un rito sacrificale già consumato, testimoniato dai residui di cenere. Per l’installazione l’artista ha preso spunto dall’immane tragedia che si è consumata nella striscia di Gaza dal 29 dicembre 2008 al 17 gennaio 2009, durante il sanguinoso conflitto arabo-israeliano che ha comportato il sacrificio di 415 bambini palestinesi, da 0 a 12 anni rimasti coinvolti in vari bombardamenti.
Un lutto mai metabolizzato dalle madri e dai padri delle piccole vittime innocenti, un lutto pesante come un macigno sulla coscienza collettiva che un artista sensibile come Giovanni Ronzoni ha voluto riportare in primo piano con una suggestiva quanto drammatica installazione site specific. A distanza di 9 anni ecco che l’arte diventa un potente mezzo di denuncia in grado di scuotere le coscienze, un fenomenale strumento non solo per ricordare ma soprattutto per non dimenticare. L’installazione sarà visibile durante tutto il periodo dell’Avvento e del Natale, periodo in cui dovrebbero trovare spazio momenti di meditazione e riflessione spirituale non soffocati da incombenze contingenti e consumistiche che hanno fatto smarrire il senso dell’ umanità a tutta l’umanità. Ritrovare il “senso” impedirà che simili aberrazioni, come guerre e stragi, potranno ancora ripetersi.
L’ AUTORE – Giovanni Ronzoni, dalla formazione professionale come architetto approda al mondo dell’arte e della poesia grazie ad una creatività a 360°. Linguaggi molteplici e diversi per progetti, installazioni, sculture fino a libri d’artista e raccolte di poesia per esprimere un’unica poetica. Nato a Lissone nel 1953, dove opera tuttora impegnato su vari fronti personali e sociali. (http://www.giovannironzoni.it)
IL LUOGO – Inedito e inaspettato: fra terreni agricoli che sopravvivono all’urbanizzazione troppo spesso selvaggia che ha divorato parte della verde Brianza, “resiste” dal 1289 la chiesa di S. Biagio. Ancora consacrata al culto cattolico, oggi vede un’altra consacrazione e un’altra destinazione d’uso: quella di contenitore di opere site-specific di arte contemporanea.
IL PROGETTO – Si deve all’intraprendenza di Felice Terrabuio e Vittorio Raschetti dell’Associazione culturale Streetartpiù e alla lungimiranza dell’amministrazione comunale di Triuggio il progetto Animaminimacontemporanea (http://www.animaminimacontemporanea.org) che intende promuovere artisticamente questo antico luogo sacro sottraendolo al degrado e all’abbandono. Un’operazione culturale originale e coraggiosa aperta al territorio e alla contemporaneità che, grazie alla creatività degli artisti che saranno invitati ad esporre, vedrà ogni volta la trasformazione dello spazio. Un contenitore-non-museo, aperto 24 ore su 24, visibile ma non accessibile con ingresso poichè la visione è permessa unicamente dalle finestre e pareti vetrate, una modalità di fruizione da parte del pubblico che invita alla contemplazione e alla meditazione restituendo lo spazio alla sua antica vocazione di spiritualità e sacralità.Un contenitore di idee, emozioni e suggestioni, di quesiti e non di risposte, tra storia antica e arte contemporanea in un dialogo mai interrotto tra terra e cielo, umano e divino.