Maurizio Ceccarelli – Racconti pop

Emiliano d’origine, cosmopolita nell’animo e viaggiatore per vocazione. Una grande apertura mentale gli consente di intraprendere percorsi professionali differenti prima di approdare all’arte. Una buona dose di eclettismo e una grande dote di creatività e manualità gli consentono di raccontare il suo tempo attraverso la decostruzione di segnali della vita quotidiana e loro ricostruzione in un linguaggio artistico contemporaneo. La lezione di Andy Warhol e di Mimmo Rotella, sono ben metabolizzate, cosicchè la Pop Art e la tecnica del décollage gli forniscono gli strumenti ideali per scrivere i suoi racconti artistici in chiave pop. Dal manifesto invecchiato, strappato e lacerato dal passare del tempo o dall’intervento dell’uomo, escono i nuovi racconti del presente, un presente messo sotto la lente d’ ingrandimento dell’artista che ingigantisce un aspetto della realtà, una porzione di storia universale ma anche uno spaccato di vita personale. Il suo non è certo l’atteggiamento dell’artista chiuso nella torre d’avorio della propria dimensione personale che può trasformarsi in una prigione che impedisce contatti e relazioni con la realtà esterna. Anzi, i fatti e i misfatti della storia contemporanea diventano per Maurizio Ceccarelli potenti stimoli per condurre la sua indagine artistica su terreni sempre nuovi. Mondi e culture diverse, l’Occidente, raccontato attraverso le sue icone e i suoi miti, Barbie, gli attori del cinema e i campioni dello sport, oppure l’Oriente come nella serie dedicata alle Geishe. Ma anche fatti di cronaca nera, episodi d’ intolleranza e mancata integrazione, tutti spezzoni di realtà che compongono un grande affresco del contemporaneo: lacerato, precario e instabile ma formidabilmente colorato, vivace, stimolante. Come negli ultimi lavori che si confrontano con il tema ambientale e l’urgenza di cambiare marcia per salvare il pianeta, i concetti sono sviluppati non su una tela bensì su una scultura tridimensionale con le fattezze animali dal french bulldog al pinguino, dal  bulldog inglese al panda. Un colorato e divertente zoo artistico, esteticamente piacevole ma portatore di messaggi e significati profondi.