Sabbie in vetrina: potrebbe essere sinteticamente intitolata così l’ultima installazione esposta nel museo più piccolo del mondo, il Micro Museo di Monza. Le sabbie costituiscono il materiale con cui l’artista Brunella Rossi realizza le sue opere su tela, mentre la vetrina è il museo stesso il cui l’ingresso non è consentito fisicamente ma la cui visione non ha limiti di tempo e di orari, essendo com’è illuminato anche di notte. Il MIMUMO MICROMUSEOMONZA è a tutti gli effetti un Museo da Guinness dei primati con i suoi 2,29 mq. di superficie, aperto 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Si trova al piano terra della trecentesca Casa della Luna Rossa al n. 1 di via Lambro, l’abitazione civile più antica del capoluogo lombardo. E’ stato definito “una wunderkammer in vetrina”, un contenitore di meraviglie e di idee in movimento aperto alla curiosità della città, un affaccio su sguardi di passaggio, uno spazio trasparente e permanente capace di dialogare con le pietre più nobili ed antiche della città a cominciare dal grande museo del Duomo di Monza ubicato proprio di fronte.
L’opera esposta, dal titolo “Verso la luce bianca”, che sarà esposta fino al 6 dicembre, è invece un tipico soggetto dell’artista genovese naturalizzata milanese, un paesaggio della memoria, trasfigurato e interpretato dall’artista in un linguaggio libero e svincolato dalla realtà alla quale pur sempre attinge per approdare ad una dimensione informale ma declinata in composizioni rigorose e geometriche. Con la sabbia, materiale d’elezione, Brunella Rossi stabilisce un rapporto di felice commistione ma di disciplinato controllo. La sua tavolozza predilige i toni neutri e naturali con un immancabile tocco di rosso che negli anni è diventato la sua firma cromatica.