Viaggio nella creatività. Mogol e i talenti dell’arte
Durante il fine settimana un percorso in dieci tappe nelle gallerie di Monza. Dai quadri del figlio del celebre paroliere a sculture e fotografie d’avanguardia. (Fabio Luongo)
Opere in cui si fondono pittura e scrittura, create da un artista che è anche uno dei grandi parolieri della canzone italiana. E poi dipinti in forma ridotta o fotografie d’avanguardia d’inizio ‘900. E ancora, sculture, scatti d’autore, tele e opere di street art. Un percorso in dieci tappe dentro l’arte contemporanea, che nel weekend renderà Monza capitale della creatività. Tutto grazie a MonzArt, il fine settimana di porte aperte nelle gallerie d’arte cittadine, organizzato in collaborazione con il Comune. All’itinerario parteciperanno anche i Musei Civici, che nel loro chiostro ospiteranno la mostra collettiva di scultura “Messaggi di materia“, con le realizzazioni di giovani artisti selezionati dalle gallerie. A essere coinvolte nel percorso di MonzArt saranno 10 strutture. A prendere parte all’iniziativa ci sarà la ArcGallery di via Spalto Piodo con la mostra “La musica delle parole“ di Alfredo Rapetti Mogol (nella foto con la gallerista Antonella Giovenzana della ArcGallery): pittore affermato, chiamato già due volte alla Biennale di Venezia nel 2007 e nel 2011, Rapetti Mogol è figlio del celebre Giulio ed è da decenni lui stesso paroliere per Ivan Graziani, Raf, Laura Pausini, Celentano e Mina. Alla galleria monzese presenterà una selezione di opere in cui la scrittura si fonde con la pittura e la scultura: i cicli “Lettere“ e “Mappe del cielo“, ad esempio, sono realizzati con la tecnica dell’impuntura, con la quale l’azione del dipingere si fonde con l’atto dello scrivere. L’esposizione sarà inaugurata sabato alle 18 dall’artista e del critico Fortunato D’Amico.