Colore e luce, materia e riflesso, bi e tridimensionalità : c’è tutto questo, e non solo, nei lavori di Giovanni Lombardini che accende la luce con i colori.Sperimentatore instancabile di tecniche e materiali, tanto innovativo nelle idee quanto attaccato alla tradizione artigianale del fare, nella serie “Inventari”, l’artista romagnolo arriva al punto di estrema sintesi della sua incessante ricerca, affidando ai colori mordenti e agli acrilici lucidi il compito di esplicitarne il contenuto. Nessun riferimento alla figurazione del reale anche se queste tavole colorate sembrano finestre o porte che si aprono – o si chiudono? – su un altro mondo, in un’altra dimensione. Ed è qui che l’urgenza di ricerca e l’abitudine alla riflessione diventano immagine e materia, distillati di pensieri e sensazioni. Nella serie “Rime” le righe multicolori si susseguono come versi poetici su un immaginario libro aperto suggerito anche dai bordi arrotondati. Nelle serie “Pietre Preziose” le campiture di colore scandiscono piani livelli e piani diversi che, oltre all’effetto cromatico e lucido della superficie, donano all’opera profondità di visione, mentre l’alto spessore della tavola amplifica l’effetto tridimensionale. Giovanni Lombardini è nato a Rimini nel 1950 dove risiede tuttora dopo aver frequentato i corsi dell’Accademia di Urbino.