Con il titolo evocativo “I Silenzi di Francesco” inaugurata domenica 4 marzo presso Atelier Spazio Galleria di Lissone (Piazzale Giotto) la mostra presenta parte del lavoro di Francesco Mariani (1949-2017), artista lissonese prematuramente scomparso. Già conosciuto sul territorio per mostre ed esposizioni in spazi pubblici, in questa mostra curata da Alberto Crespi e Giovanni Ronzoni saranno esposte opere inedite particolarmente significative della sua ricerca, raggruppate cronologicamente in un racconto visivo che permette di leggere l’evoluzione della sua poetica. Dai sottili segni grafici che compongono la sua personale grammatica per delineare tracce di paesaggi, dalle acqueforti degli anni ’70 alle tele ad olio degli anni ‘80, si passa alla serie in bianco e nero di Apeiron del 1992, in cui l’artista già si spoglia del colore e della materia per approdare ad un linguaggio più sintetico ed essenziale. Ma la materia ritorna prepotentemente nelle figure che compongono le installazioni Corpi Minerali (2005) e Ex-corpore (2010) per dare forma e tridimensionalità a lacerti di corpi umani, più simili a gusci aperti, da cui il corpo sembra essersi dissolto lasciando solo una traccia di sé, installazioni precedentemente esposte presso la Biblioteca Civica e il Museo d’arte contemporanea di Lissone. All’ingresso dello spazio, due sculture una di Francesco Mariani e l’altra di Giovanni Ronzoni, accolgono i visitatori e suggellano il sodalizio artistico e il rapporto d’ amicizia tra i due. Completa la mostra, l’imponente installazione Tempo lineare (1996) che comprende dieci elementi collocata nel giardino di Atelier Spazio Galleria che con questa mostra-omaggio all’artista inaugura la sua attività e si presenta quale nuovo contenitore d’arte, privato ma aperto al pubblico, destinato ad accogliere e incrementare l’offerta artistica e culturale sul territorio.