La mostra “S-confini”, allestita a latere del Concorso annuale indetto dal Circolo Culturale S. Giuseppe, e allestita nella Galleria Civica Ezio Mariani di Seregno, presenta una raccolta di opere che mettono a fuoco un tema di scottante attualità: il confine e il suo superamento. Gli autori Fabio Adani e Ivano di Maria, lavorando a quattro mani su alcune opere presenti in mostra, si sono interrogati su questo tema, sia dal punto di vista umano e psicologico, sia da un punto di vista più ampio con implicazioni sociali e politiche.
Fabio Adani, con il segno leggero dell’acquerello, interviene sugli scatti fotografici di Ivano di Maria che fissano la tragedia della transumanza forzata di alcuni popoli obbligati a superare i confini per abbandonare la propria terra d’origine a causa di discriminazioni sociali e conflitti politici. Fotografie toccanti di una tragica realtà sempre attuale documentata nel corso di un viaggio-reportage condotto in tutta Europa con il giornalista Marco Truzzi e raccontata nel libro “Sui Confini” (Exorma, 2017).
Mostra e libro costituiscono il progetto fotografico “Europe Around the Borders” iniziato nel 2014 che ha dato origine a dodici mostre itineranti e a una trentina di presentazioni in tutta Italia. “La motivazione iniziale era quella indagare il tema del “confine” che, dopo secoli di guerre, rivendicazioni, nazionalismi, autonomie e pulsioni, segna, forse meglio di altre cose, il carattere e la storia del continente. Non solo, quindi, confini che marcano, che delimitano, che tracciano, ma anche confini che improvvisamente si fanno apparentemente assenti, assumendo un andamento carsico, cancellati dalla storia e dalle vicende dei popoli, per riapparire improvvisamente a rappresentare in modo nuovo ciò per cui era stati pensati fin dall’inizio: dividere chi sta dentro da chi sta fuori, “chi è”, da “chi non è”, cosa è Europa e cosa non lo è” afferma Marco Truzzi.
Un tema che ha anche un duplice risvolto più intimista e personale intendendo i confini e i limiti come barriere psicologiche che spesso ci poniamo da soli e che ci impediscono di vivere in modo più sereno. Una tematica centrale nella ricerca artistica di Fabio Adani e della sua “metafisica dell’acquerello”.